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2009 Crociera maggiolina nell’Egeo cicladico

 

23 sabato, bel tempo.

Dopo un’alzata inumana e giunti indenni ad Atene, pur avendo arrischiato il volo con Alitalia, noi 24 ci sparpagliamo nel mercato ittico del Pireo per modesto spuntino, poi ci ricompattiamo davanti al bestione Blue Star che a sera ci porta a PAROS - Paroikia (vado a mente e non garantisco per l’esattezza della toponamastica); preso formale possesso dei loculi e scaricate le povere cose che ci siamo portati appresso, in ordine d’equipaggio si và a taverne a gustar pietanze stratestate, vista la lunga militanza cicladica…..

 

24 domenica, bel tempo.

Ecco lo schieramento per ordine di grandezza (della barca):

 

“SILENT PROGRESSION” (qual è il recondito significato di cotanto nome?) Claudio, Laura, Franco, Fabrizio, Paola, Laura, Bruna, Massimo.

 

“SKOPELOS”  Paolo, Sergio, Livio, Franco, Gianfranco, Corrado, Alberto, Daniele.

 

“SEVEN SEAS”  Gianni, Stefano, Paolo, Pasquale, Ruggero, AnnaMaria, Eleonora, Giuseppe.

 

(N.D.R. tre barche giocoforza sono mondi a sé, ergo è impossibile narrare aneddoti o fatti da tramandare……conoscendo i vari personaggi si possono solo immaginare le nefandezze consumate in navigazione)

Ma veniamo a noi!

Fatta freneticamente la kambusa, in formazione molliamo le cime verso un radioso avvenire.

Il vento latita e la stanchezza si fà sentire…saggiamente si opta per ancora alla bella baia difronte a Naoussa.

Riuniti, cominciano i rituali sbeffeggiamenti e bagni masochistici in acque gelide: in verità due barche di ghiottoni tentano di ormeggiare in porto…tutto pieno: niente bettola greca, solo “vin de vesiga” e onesta pastasciutta…..dopo elevate considerazioni sul senso della vita si scivola nel dolce sonno.        

 

25 lunedì, bel tempo e windy.      

In mattinata si lascia la baia sotto una tersa luce e fragranze mediterranee; c’è un bel vento e così si possono spiegare le vele ed evitare la noia del motore.

Dopo confuse intercomunicazioni radio si farà meta a PANO KOUFONISSA, isoletta insulsa, però con acque caraibiche (si dice)…..il vento nord/nord est rinforza e spinge le barche in bella e sostenuta bolina larga (c’è sempre qualcuno che si attizza e cerca l’ingaggio con la barca amica - prima di salpare -)…..Skopelos che è davanti fa segno che i 2 porticcioli sono pieni….simo costretti a tirare fino a AMORGOS  Katapoula…..dove si arriva alla spicciolata: Silent e Skopelos trovano buon ormeggio, Seven dopo macchinose manovre parcheggia in un posto precario, da cui viene cacciata da miliziana armata ed incurante dell’aspetto stravolto dell’equipaggio….morale 16 vanno a terra, 8 restano in baia…….ma è sempre sagra.

  

26 martedì, bel tempo.

Visto che siamo in anticipo sulla tabella di marcia si concorda giornata di franchigia sull’isola.

D’obbligo è una visita al famoso monastero della Vergine Salvatrice; si parte, chi in autobus, chi in motorazza, chi in pullmino…la vista del candido santuario abbarbicato alla roccia strapiombante è da mozzafiato e la scarpinata per visitarlo è ripagata con gli interessi (i monaci, sperando in generose elargizioni, offrono dolcetti e bicchierini…..non andate però in visita in bermuda…sarete costretti ad indossare pantaloni già calzati da migliaia di pellegrini).

A sera dopo tanto girovagar per baiette e chore ci si ritrova tutti alle barche: commenti, sorsate di birra, acquisti vari e tolettaura per la cena di gala in riva al mare……cena che man mano si trasforma in abbuffata e vivace scambio di idee….all’una gli ultimi si ritirano nelle suites….

 

27 mercoledì, bel tempo, vento sostenuto e finale Champion Barcellona vs Manchester.

Subito all’uscita della baia di Katapoula ci si rende conto che sarà giornata di grande mare….vele spiegate al vento, morale alle stelle, comunicazioni interbarca carenti….morale:Skopelos fa rotta per IOS….Silent e Seven ambivano sbarcare a IRAKLIA, gioiellino visto 2 anni fa;niente da fare causa marosi: improvvisano così match race arrapante e, nelle viste di Ios, molto adrenalico, causa virata a pelo e doppia strombazzata del solito Blue Star. Tanto per cambiare porto esaurito….niente cazzeggiamento nella gaudente Ios, ma ancoraggio nella rafficcata baia di Milotopas: c’è qualcuno che azzarderebbe andare a riva col gommone, ma deve arrendersi all’evidenza; l’unico che ci sguazza è un mezzo libanese, armatore di un ferro da stiro fermo più in là…sù e giù a tutta velocità con il tender di servizio per far ammirare la sua scialba accompagnatrice e la sua panza.

L’apprensione per la violenza del vento non impedisce comunque di preparare e degustare discrete quantità di pietanze con relativo annaffio.

Buona notte a tutti.

 

28 giovedì, bel tempo, gran vento e onda cazzuta.         

Come al solito si parte alla spicciolata; subito si avverte una bella onda che farà ballare e che doccierà….non sarà una passeggiata per arrivare a SIFNOS - Ormos Vathi!

Aspron battuto sfiliamo SKINOS ed in mezzo ad una rumba siamo nelle viste di MILOS, che purtroppo dobbiamo tagliar fuori.

Nelle viste di Sifnos sud, comincia il tormentone della mala comunicazione (Skopelos ha addiritura la radio guasta…..in compenso ha già qualcuno a pelle di leone.

Infine, grazie alla prodigiosa telefonia mobile si arriva ad un compromesso: ognuno per i cazzi propri….Skopelos a Faros…..Seven a Vathi….Silent a Kamares.

Ad ogni buon conto ci troveremo domani a Paroikia, anche perché dobbiamo riconsegnare i natanti.

 

 

29 venerdì, bel tempo.

Secondo il meteo il vento doveva girare a Sud…ma chi l’ha visto…giornata del motonauta.

Non siamo carichi come gli altri giorni: la consapevolezza che questo è l’ultimo giorno di navigazione intristisce, con annessi groppo in gola e occhio bovino umido…ma tant’è!

Dopo frenetico scambio di messaggini, randevue di Skopelos e Seven a Despotikos, baia dove i nativi sono agri di vederci; ci sono addirittura un paio di ingordi che vorrebbero buttar giù i gommoni per metter i piedi sotto il tavolo dell’arcinota taverna…bisogna dar fondo alle scorte, epperciò ultima pasta in barca!

Arrivo a Paroikia e a sera tutti da Ambrosia dove un clan romeno cucina cibi greci, meglio dei greci appunto….pacato convivio, ingentilito da qualche bella ragazzotta che ivi cenava……sommessi si torna a nanna.

 

30 sabato, bel tempo.

Riconsegna barche senza contestazioni di sorta….imbarco su Blue Star che ci molla al Pireo….arrivo a stazione Monastiraki in pieno centro Atene…..deposito bagagli…..cena alla Plaka sotto simpatica pergola: lì finalmente si ascolta musica dal vivo piacevole ed a consono volume + 2 e 3 balletti popolari…..ritorno in albergo, previo scanso sciame di lucciole.

 

31 domenica, bel tempo, giorno di smobilitazione.

Non ci siamo dispersi e si parte!

Scalo a Roma ed in perfetto orario ritiriamo i bagagli e cofani al Valerio Catullo; saluti affettuosi ed affrettati e si rompono i ranghi per rientrar, ciarcuno, nel proprio tassello della quotidianità.

 

Ite missa est.  

 

GIUDA